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English version Visitatore numero del sito della PROLOCO & Cittadini di MARCELLINA ! Versione italiana

 
   

L'innesto

Poche linee guida per il "fai da te"

Un primo piccolo ma significativo passo può essere quello di imparare a conoscere degli alberi ciò che generalmente non "appare": infatti sappiamo cos'è una foglia, un fiore o un frutto, ma non sempre è noto cosa c'è dentro un albero e come "funziona". 

In genere una pianta  cresce formando un fusto principale, che rimane ben distinguibile come prolungamento del tronco per molti anni. Tutte le ramificazioni partono da questo fusto e con esso sono collegate tramite un insieme di numerosi "tubi", all'interno dei quali scorre la linfa che porta alle foglie una grande quantità di acqua ed elementi assorbiti attraverso le radici dal terreno. 

Un'altra circolazione distribuisce la linfa elaborata dalle foglie, con la fotosintesi, a tutte le parti della pianta allo scopo di "nutrirle". La prima circolazione va quindi verso l'alto e scorre nella parte interna della pianta (Legno o Xilema), la seconda, meno abbondante perché in gran parte l'acqua è evaporata dalle foglie, discende lungo un sottile strato (Cambio o Floema) di tubi nella parte esterna della pianta, subito dopo la corteccia. Fra i due sistemi di condotta esiste un invisibile strato di cellule che ha una grande importanza, perché produce ogni anno un cerchio di legno all'interno (sono i famosi anelli annuali del tronco) e il floema all'esterno: così l'albero cresce. Da queste semplici conoscenze possono derivare molte indicazioni pratiche, per esempio quando si incide la corteccia o si stringe fortemente un legaccio nel tronco o in un ramo si danneggiano quegli importanti tessuti (Floema o Cambio) che si trovano immediatamente sotto la corteccia, arrecando un grave danno alla pianta.

Nell'innesto invece (attraverso le incisioni), tutte le tecniche tendono a favorire  al massimo gli scambi tra il cambio/legno dell'ospite (detto franco) ed il cambio/legno del donatore. Tenendo presente questa nozione (insieme alle varianti stagionali) potrete con successo cimentarvi nell' arte dell'innesto difficile e delicata, ma che proprio per questo non sarà avara per voi di orgoglio e soddisfazioni.

Note di botanica, i flussi linfatici

Figura 1 - Le frecce indicano il verso dei flussi linfatici. Si possono distinguere i seguenti strati partendo dall'esterno: Corteccia, Floema - Cambio (invisibile perché composto di poche cellule) e Legno o xilema con i suoi strati annuali.

TIPOLOGIA DI INNESTI

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Innesto a "scudetto" o a gemma (del donatore): 

Preparazione Sull'ospite bisogna effettuare un taglio a T.  Dul donatore bisogna saper tagliare la gemma dal suo alloggiamento in modo che rappresenti come forma un piccolo scudo con l'apice (punta dello scudo) che si incunea verso il basso mentre la punta della gemma sarà orientata verso il lato opposto. L'operazione deve essere fatta con i criteri di un intervento chirurgico, la superficie di contatto deve essere omogenea ed offrire la massima estensione di contatto con l'ospite.
Esecuzione divaricare i due lembi del taglio a T quel tanto che consente di inserire la gemma che avete preparato in modo da permettere il contatto dei tessuti tra donatore ed ospite. Legare il tutto saldamente con rafia o con elastico. La rafia andrà tagliata dopo circa un mese, mentre l'elastico potete lasciarlo indefinitamente (cadrà da solo). 

( Nota di Mario C.) Attenzione a non orientare la gemma nel verso contrario alla sua crescita naturale... Non è detto che non attecchisca, ma il ramo farà una circonvoluzione "strana", rivolgendosi prima in basso , poi piegherà verso la luce (in alto).

 

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Innesto a "puca" o marza (del donatore): si può fare :

 
 
A SCHEGGIA
Innesto a placcaggio
PER APPROSSIMAZIONEInnesto per approsimazione  
A SPACCO INGLESE SEMPLICE
Innesto a spacco inglese semplice
A DOPPIO SPACCO INGLESE 
Innesto a doppio spacco inglese
A SPACCO TERMINALE
Innesto a spacco terminale   
A SPACCO PIENO
Innesto a spacco pieno  
A SPACCO LATERALE
Innesto a spacco laterale
ALLA MAIORCHINA
Innesto alla maiorchina
A CORONA
Innesto a corona con più marze
A PONTE
Innesto a ponte
 

CALENDARIO DEGLI INNESTI

ALBERO innesto a gemma dormiente innesto a gemma vegetante innesto a marza Franco o portainnesto Note
Albicocco  lug - ago Primavera Febb - Mar - Apr mirabolano (Prunus cerasifera); pesco, susino, mandorlo
Cotogno lug - ago Primavera Febb - Mar - Apr biancospino, azzeruolo Si propaga bene anche per Talea e margotta
Limone lug - ago Primavera Febb - Mar - Apr Citrus macrophylla e su Poncirus trifoliata, resistente al freddo e all’umidità.
Mandarino in autunno. Primavera Febb - Mar - Apr Citrus macrophylla o su Poncirus trifoliata
Nespolo comune in autunno. Primavera biancospino o azzeruolo Si propaga bene anche per Talea e margotta
Agrumi     Aprile Maggio    
Olivo     Aprile-maggio    
Pero     Maggio    
mandaci le tue esperienze .... per completare l'elenco....

MATERIALI

  1. FORBICI

  2. MOZZETTA ( o coltello molto affilato )

  3. RAFIA

  4. PARAFFINA

  5. CARTA 

 

 

Aggiornamento f. bruccoleri    Grafica  P. CerquattI

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