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STATUTO del Feudo Il potere era in mano al Vicario affiancato da 4 Massari e 12 consiglieri varie erano le disposizioni; di alcune di esse se ne sentono gli effetti ancora oggi ( usi civici , divisioni del territorio tra i comuni di S.Polo e Marcellina ). Il governo infatti sanciva tutta una serie di diritti e di servitù dei terreni e delle popolazioni che vi abitavano che gli strascichi sono giunti fino all'era moderna. Comunque è un orgoglio tutto nostro poter accampare uno STATUTO fin dal 1429 mentre gli Italiani lo ebbero nel .... .....La tenuta di Marcellina per anni 20,30,40 e 50 e per tempo immemorabile prima, era in tutto e per tutto libera da detto castello di S.Polo ... omini et altri abitatori de S.Polo mai abbino abuto ragione de pascere, godere ghiandi o spica in detta tenuta.... Al Signore in genere si corrispondeva di 1/6 in piano ed 1/8 in monte e solo per OLIO, Frumento, granturco ed uva . Frutti e pomi erano liberi. Poi c'era il diritto di pascolo che era:
e c'era un intricatissimo intreccio di diritti e servitù e spesso chi era il più prepotente .... Per risolvere questa intricatissima matassa ci fu un lungo contenzioso per i riscatti ( periodo del regno d'Italia ) . Si pervenne alla soluzione di demandare il tutto alla gestione dell' Università Agraria. Dice Adolfo De Reccapezza ( 94 anni ) che:
Gli usi civici derivano da queste situazioni ingarbugliate di riscatti e sanatorie di diritti feudali pregressi ...
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